Contributi Regione: Bonus 800 euro per lavoratori autonomi, partite Iva e professionisti

Bonus 800 euro per lavoratori autonomi, partite Iva e professionisti

Data scadenza: 31/12/2020 
Impresa Avviata Nuove Imprese
Agricoltura Artigianato Commercio Industria Turismo
Attivo nelle seguenti regioni Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle d'Aosta Veneto Tutte le regioni

Descrizione

Bonus 800 euro per partite iva, liberi professionisti e lavoratori autonomi


Interventi ammessi

Il Bonus 600 Euro previsto per lavoratori autonomi, partite Iva e Professionisti per il quale sono già partite le erogazioni (relative al mese di Marzo) sarà confermato anche per il mese di Aprile e Maggio.

Inoltre l'incentivo sarà aumentato dagli attuali 600 euro ai successivi 800 euro.

Confermato quindi l'aumento di 200 euro per lavoratori autonomi, professionisti e co.co.co ed estensione non solo per il mese di Aprile ma anche per Maggio, sempre che l'attività rimanga chiusa.

I pagamenti saranno previsti per i mesi di Maggio (bonus di competenza Aprile) e Giugno (bonus di competenza Maggio).

Saranno previsti criteri che andranno a discriminare tra gli aventi diritto, introducendo selettività.

Notizie più certe e criteri di selettività saranno meglio definiti nel prossimo Decreto Aprile atteso dal Governo.

 

BONUS 800 EURO DECRETO DI APRILE - CHI NE POTRA' BENEFICIARE?

Il bonus 800 euro INPS spetta di diritto ai soggetti di cui si fa riferimento nel Decreto Cura Italia (DL 18/2020), con platea estesa anche ad altri soggetti. Si parla, dunque, di liberi professionisti con partita IVA attiva al 23 febbraio 2020 e titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata INPS, lavoratori autonomi iscritti alla gestione speciale dell’AGO, così come pure lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano concluso il rapporto di lavoro in modo involontario nell’intervallo temporale tra il 1 gennaio 2019 ed il 17 marzo 2020 (sempre che non siano beneficiari di redditi di lavoro dipendente al 17 marzo 2020.

Possono accedere all'agevolazione anche gli operai agricoli a tempo determinato con all’attivo almeno 50 giorni di lavoro nell’anno 2019 ed i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dedicato e con almeno 30 contributi quotidiani versati nel 2019 (reddito non superiore ai 50 mila euro e non titolari di reddito da lavoro dipendente al 17 marzo 2020).

Come descritto in precedenza potrebbero essere applicati criteri di selettività (esempio reddituali, si parla di limitare i beneficiari a coloro che hanno dichiarato per il 2018 fino ad un massimo di 35.000 euro).

Restrizioni si ma non solo, infatti la platea di beneficiari potrebbe essere estesa includendo i lavoratori domestici, le colf e le badanti.

COME PRESENTARE LE RICHIESTE

Le domande per ottenere il bonus dovranno essere inoltrate all’INPS o alle casse di riferimento per i vari ordini professionali.

Per quanto concerne l’erogazione, dovrebbe essere valido l’ordine cronologico delle richieste. I professionisti iscritti alle casse di riferimento per i vari ordini invece dovranno seguire le indicazioni già ricevute a marzo. Le possibilità sono due:

  1. Procedere alla compilazione della domanda, specificando i possibili nuovi requisiti per essere beneficiario del bonus. Il modulo andrà poi inoltrato sul sito dell’INPS, grazie a questo link, seguendo la consueta procedura che richiede l’utilizzo di un Pin. Ogni cassa previdenziale prevederà inoltre una procedura autonoma.
  2. Non fare nulla, per chi ha già beneficiato dei 600 euro, visto l’aggiornamento automatico effettuato dal punto di vista telematico.

Per le richieste il Governo ha predisposto un PIN semplificato, che si ottiene in modo più rapido rispetto al consueto PIN dell’INPS, e va richiesto attraverso il sito dell’INPS, che lo invierà per mail o SMS. Dopo i problemi del primo giorno, l’INPS ha deciso che patronati ed intermediari avranno accesso al sito dalle 8 alle 16 ed i cittadini dalle 16 alle 8.

 

COME INTEGRARE IL BONUS STATALE CON QUELLI REGIONALI ARRIVANDO FINO A 1.600-1.800 EURO MENSILI?

Ecco l'articolo completo, con alcuni consigli e strategie per integrare il bonus di 600/800 mensili con le singole agevolazioni previste dalle Regioni, così da raggiungere una indennità mensile fino a 1.800 euro.

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Fabio Centurioni

Dottore in Economia e Amministrazione delle Imprese

 



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